L'ultima cena di #Twittao14 e il pagellone (incompleto)


L'invito era chiaro e, forse per evitare rappresaglie celesti, sono arrivati in tantissimi al Baja, ieri sera, per celebrare la chiusura di #twittao14 ed il suo epilogo sportivo (onore al vincitore, Marco Castelnuovo, arrivato col primo aereo da Torino per sventolare in faccia al Signor Pardo quel trofeo che, fino alla fine, rimbalzava tra 3 concorrenti).
Lo dico subito, è stata una grandissima emozione. Non importa quante energie possa averci investito ma vedere che il biscazziere che è in me veniva sdoganato da cotanti ospiti illustri, a tal punto da farmi sentire a casa, ha ripagato dieci e cento volte questo mese e mezzo di conteggi, mail e tweet impazziti. L'emozione c'è anche per il momentum, come direbbero gli inglesi, creatosi sulla terrazza di questo barcone, pensieroso su una riva del Tevere, in una Roma che ci ha graziati con le sue nuvole passeggere e ci ha regalato una serata mite... perfetta insomma.
Grandi dibattiti sul futuro di questo format, circolano già indiscrezioni ma una notizia va data: lo scetticismo della prima ora del Signor Cruciani è stato superato da un caloroso invito alla riflessione da parte del popolo. Qualcosa si farà, dunque, ne siamo certi.

Location: voto 8+

Avevo riposto grande fiducia in questa location nascosta, anche se a due passi dal centro. In queste cose la mia adorabile compagna non sbaglia mai e ci ha messo cinque minuti a convincermi... il tempo di bere un drink ed assaggiare i frittini della casa. A quel punto strada in discesa per l'organizzazione della serata. Bella l'area in esclusiva, bellissima la tavolata a mezza luna, bello il bar (rigorosamente open) dedicato, bella la zona poker al coperto. Un po' di ritardo nel servizio, cosa che toglie quel mezzo punto, ma più che buono il cibo (forse per chi non mangia il pesce c'è da togliere un voto... chissà!).


Comitato: voto 9

L'eccellenza la perdiamo per colpa di Mazzoletti, trattenuto in redazione da un'orda barbarica di contestatori senza tetto; Mazzoletti che poi si fa eliminare troppo presto a texas, nascondendo così le sue (millantate) doti di gambler. Per il resto, si sfiora la lode. Coldagelli si presenta puntualissimo alle ore 21.00 come fosse appena uscito dalla SPA. Cruciani e la sua sciarpa hanno provocato più di un sussulto all'ingresso in terrazza, per poi concedere il momento clou quando sfodera le lucky pants in una foto che è già storia.
Per non parlare del Signor Pardo, mattatore indiscusso della notte Twittao e candidato di peso alla conduzione del prossimo Ballarò, si è dilettato nella simulazione di una puntata zero che trovava il suo apice nel confronto tra Matteo Renzi ed un insegnante di inglese.
Rigorosi.



Twittine (Francesca Barra e Valentina Mezzaroma): voto 9-

Il meno è per non aver resistito fino al poker. Detto questo, la lucana più famosa del globo si è districata perfettamente tra citazioni scomode e potenziali ruoli da valletta, autrice, opinionista, conduttrice o factotum nelle più improbabili situazioni televisive. Camaleontica. Il Presidente più biondo della storia del calcio, d'altro canto, ha fatto sentire il peso del suo ruolo bacchettando a turno molti commensali. Perdona, in chiusura, un Mazzoletti che le confessa di averle cantato cori poco signorili in un famoso Siena-Lazio. Felina




Ettore Maria Colombo (e con lui Tommaso Labate e Vasco Pirri): voto 8


Definito da molti come il vincitore morale di questa edizione, il colosso di Twittao festeggia in anticipo il suo compleanno grazie al caloroso abbraccio di Tommaso Labate e Vasco Pirri, affezionatissimi alle sue date importante. La prende con discreto aplombe, abbozzando un rimprovero al sottoscritto di cui poi si pente immediatamente inondandomi di tweet amorevoli. #parconeitweet



Marco Castelnuovo: voto 10-
Il Campione accetta di lasciare tutto per 24 ore e venire a raccogliere l'abbraccio dei followers. Sceglie di donare il montepremi a Dynamo Camp, che nel frattempo ringrazia via twitter, e non mostra alcuna preoccupazione nel ripartire da testa di serie numero 1. Anche per lui il meno è per aver rinunciato al poker, che si rivelerà epico. Istituzionale


Chiamarsi Bomber: voto 7.5
I due autori più famosi di twitter ci mettono un po' a carburare, schiacciati dalla pressione di un tavolo prestigioso e politically correct, ma loro escono alla distanza, trainati dall'istrionico Pardo che spesso li invoca (giustamente) come voce del Paese reale. Teenager


Il Presidente Claudio Petruccioli: voto 10 e lode
Dall'alto della sua saggezza, si affaccia all'ultima cena di Twittao con la tranquillità del giudice supremo. Dispensa consigli e commenti, infonde tranquillità alla squadra e si rivela favorevole al Barrarò. Leone

Tutti gli altri: voto 10 d'ufficio
Da Giulio Delfino a Fabrizio Roncone, da Goffredo De Marchis a Lorenzo Ottolenghi, da Stefano Menichini ad Andrea Vianello. C'è un pagellone anche per loro nella mia testa, per ora gli do un 10 d'ufficio per essere stati splendidi compagni di bevuta e di cazzeggio. Impareggiabili

Luciano Nobili: voto dal-cinque-al-sei
Appare per l'aperitivo, scompare per cena. Ha da sbrigare faccende di partito. Ma per Twittao la politica è OUT. Rimandato a settembre.

I grandi assenti: voto 6 politico
Vi diamo un'altra chance perché vi vogliamo bene e siete stati, uno ad uno, protagonisti di questa grande avventura. C'era più di un motivo per non esserci ma noi preferiamo pensare ai motivi che vi porteranno qui, l'anno prossimo, a festeggiare una nuova iniziativa. #TwittaoLovers




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